Inflazione, frena il risparmio: addio al salvadanaio per il 54% degli italiani

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L’attuale periodo storico ha modificato profondamente la quotidianità degli italiani – rileva Valentina Quaglietti di Nomisma – si è diffusa la consapevolezza che sarà sempre più ricorrente il verificarsi di nuove normalità”

L’analisi

La ricerca, attraverso rilevazioni bimestrali su un campione rappresentativo di italiani tra i 18 e i 65 anni, osserva che in seguito a pandemia, conflitto russo-ucraino, impennata dei costi dell’energia e rialzo dell’inflazione il clima di incertezza si è acuito e si riflette anche sui consumatori che iniziano ad avvertire in modo intenso la diminuzione del loro potere d’acquisto.

Dall’Osservatorio emerge come nell’ultimo anno l’88% delle famiglie abbia adottato opportune strategie di risparmio per far fronte al rincaro dell’energia e all’aumento generale dei costi. Nonostante questo, il 14% degli intervistati ritiene di guadagnare meno di quanto avrebbe bisogno per sostenere le spese necessarie.

Peraltro, il 25% delle famiglie si ritrova a spendere tutto quello che guadagna solo per far fronte alle spese strettamente necessarie come le utenze, gli imprevisti che riguardano la propria abitazione e l’alimentazione, senza potersi permettere altro.

Solo 1 italiano su 2 spende meno di quello che guadagna riuscendo così a risparmiare qualcosa senza dover fare troppe rinunce.