Infortuni sul lavoro: in 8 mesi quasi 500 mila denunce, in calo i decessi

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© Marco Merlini / Cgil Firenze 11 luglio 2016 Un anno fa, un giovane operaio edile è morto sul lavoro, stroncato dal caldo in un cantiere di Firenze. Da allora la Fillea Cgil, gli Rlst (rappresentanti territoriali dei lavoratori per la sicurezza) e gli altri sindacati hanno iniziato un'intensa mobilitazione, che ha coinvolto gli ordini professionali, le istituzioni e le ditte impegnate nei cantieri della città. Questa lunga battaglia ha portato, all'inizio di luglio, all'emanazione da parte della Asl Toscana Centro di una serie di dettagliate linee guida per salvaguardare la salute dei lavoratori nelle giornate particolarmente afose. Si tratta di una sequenza di semplici accorgimenti, ma rappresentano tuttora l'esperienza più avanzata a livello nazionale su un fronte troppo spesso sottovalutato, e possono salvare la vita di molti operai. Nella foto il cantiere “Regione” - Linea 2 Tramvia Firenze (Pausa programmata)

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e agosto 2022 sono state 484.561, con un aumento del 38,7% rispetto allo stesso periodo del 2021

A rilevarlo è lo stesso Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, sottolineando che le denunce di casi mortali sono state 677 in meno rispetto alle 772 registrate nei primi otto mesi del 2021 (-12,3%). In aumento, invece, le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 39.367 (+7,9%).

Nei primi otto mesi del 2022 – spiega l’Inail che precisa come si debba ancora attendere per avere dati definitivi – si registra, “rispetto all’analogo periodo del 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso, un calo di quelle mortali, e una crescita delle malattie professionali”.

Il calo degli infortuni mortali ha riguardato sia l’industria e servizi (da 646 a 573 denunce), che l’agricoltura (da 84 a 83) e il Conto Stato (da 42 a 21).