Inizia una settimana cruciale per i lavori parlamentari

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Nell’anno di pandemia e crisi – uno dei più duri della storia d’Italia – il Presidente Conte è sempre stato un punto di riferimento certo, autorevole e pronto all’ascolto. Compatibilmente con una tragica crisi sanitaria e con i paletti imposti dalla realtà, ha lavorato per preservare tutte le libertà possibili e per dare il necessario sostegno economico ai cittadini.
Mercoledì il Presidente Conte chiederà il sostegno della maggioranza per approvare, in sede europea, la riforma del MES, un meccanismo che in via automatica non coinvolgerà in alcun modo l’Italia. Occorre dirlo in modo chiaro: la riforma del Fondo salva-stati non significa in alcun modo l’utilizzo del Fondo salva-stati. Quest’ultimo potrà infatti essere approvato solo attraverso specifico voto parlamentare.
Ma c’è di più. Oltre questo passaggio, c’è una fase che ci permetterà di superare la tragica esperienza del Covid-19, usando i fondi europei del Recovery Fund per ricostruire e ridisegnare il Paese così come lo abbiamo sempre sognato. Vogliamo forse dare quest’occasione a un’opposizione che la scorsa estate esaltava la ripartenza all’insegna delle discoteche gremite?
I fatti stanno dalla parte dell’esperienza di questo governo. Occorre avere chiare le priorità per superare una crisi senza precedenti, occorre poter avere la possibilità di rinnovare l’Italia così come sempre l’abbiamo sempre immaginata: al passo con la modernità, incentrata sulla scuola, sulla cultura, sul lavoro, sul rapporto con l’ambiente. È una grande opportunità, non buttiamola via.