Iniziata la conferenza dei servizi dell’ospedale Torino Nord

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Primo incontro di presentazione nel Grattacielo Piemonte, in videocollegamento con gli enti interessati, del nuovo ospedale di Torino Nord in occasione dell’apertura della conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica.

Convocato dal presidente della Regione Alberto Cirio, in accordo con gli assessori alla Sanità Federico Riboldi e al Welfare Maurizio Marrone, vi hanno partecipato il direttore dell’Asl Città di Torino Carlo Picco, i progettisti e rappresentanti del Comune e della Città Metropolitana di Torino, della Soprintendenza per i Beni archeologici, belle arti e per il paesaggio, dell’Agenzia interregionale per il fiume Po, di Arpa Piemonte, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, del Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche e del Politecnico di Torino, che ha predisposto le linee guida alla progettazione poste a base della gara per la selezione dei professionisti.

L’iniziativa nasce da una visione condivisa tra Regione Piemonte, Asl Città di Torino e Città di Torino, formalizzata con il protocollo d’intesa del 18 aprile 2023 finalizzato alla realizzazione del nuovo ospedale cittadino.

«Ho voluto che l’avvio oggi della conferenza dei servizi avesse anche la veste formale di un incontro perché ritengo che sia estremante importante cristallizzare questo che è a tutti gli effetti un momento storico – ha dichiarato il presidente Cirio – Siamo alla fase operativa di un intervento strategico per la città e per il Piemonte, visto che da 70 anni a Torino non si progettava un nuovo ospedale. È un intervento su cui c’è piena condivisione a livello istituzionale: c’è stata quando abbiamo dovuto scegliere l’area e c’è oggi, che entriamo nel vivo del progetto che dovrà essere esaminato nei prossimi 60 giorni per la trasmissione entro fine anno a Inail, che provvederà alla realizzazione e al finanziamento con l’obiettivo di completare l’opera entro il 2031».

«Anche per l’ospedale di Torino stiamo procedendo spediti verso la sua realizzazione, così come sta avvenendo per le altre opere del grande piano di edilizia sanitaria della Regione Piemonte da quasi 5 miliardi di euro, il più importante investimento dal dopoguerra ad oggi, che darà ai cittadini piemontesi nuove strutture all’avanguardia per una sanità sempre più vicina ai bisogni dei pazienti e della comunità», ha rilevato Riboldi, ricordando che «con il Parco della Salute e della Scienza e con il nuovo ospedale Torino avrà finalmente, nel giro di pochi anni, due grandi strutture nuove e moderne in grado di soddisfare le esigenze della popolazione».

«La Conferenza dei Servizi è la sede giusta per avere garanzie circa il superamento di qualsiasi criticità legata alla tenuta idrogeologica e viaria del sito individuato, così da arrivare al taglio del nastro di un nuovo ospedale necessario il prima possibile e con una comunità territoriale unita e coesa», ha aggiunto Marrone.