Intelligence Kiev, ‘in 8 mesi 25.000 diserzioni soldati russi’

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Da novembre 2024 a luglio 2025, oltre25.000 fra soldati e ufficiali russi che combattevano in Ucraina hanno disertato le proprie unità: lo scrive Ukrinform, che cita il canale Telegram della Direzione centrale di Intelligence del Ministero della Difesa ucraino. “Da novembre 2024 a luglio 2025, oltre 25.000 soldati e ufficiali del solo Distretto Militare Centrale – uno dei cinque distretti operativi all’interno della struttura dell’esercito occupante – hanno disertato le proprie unità. Le modalità delle fughe variano: alcuni hanno abbandonato le proprie posizioni direttamente sul campo di battaglia, altri sono spariti dai luoghi di stanza, mentre altri semplicemente non sono tornati dalle loro licenze, per cura o per vacanza”, si legge nel rapporto. L’intelligence ha registrato oltre 30 casi di diserzione che hanno coinvolto militari russi fuggiti con armi e persino veicoli da combattimento. Le ragioni principali delle diserzioni sono descritte come intollerabili condizioni di servizio: nonnismo e abusi diffusi da parte dei superiori, una “catastrofica carenza di rifornimenti” e il sentirsi “carne da cannone” sul fronte. Il rapporto rileva inoltre la “pratica sistematica” delle esecuzioni per questi soldati russi che “rifiutano di morire perle ambizioni del Cremlino”. L’Intelligence ucraina, ricorda Ukrinform, ha di recente intercettato una conversazione in cui “un comandante russo minacciava di giustiziare i suoi subordinati che si erano rifiutati di attraversare un fiume, affermando di non sapere nuotare”.