INVESTIMENTI ESTERI, ITALIA MEDAGLIA D’ARGENTO IN ALBANIA 

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Gli investimenti del Belpaese nella terra delle Aquile continuano a concentrarsi in settori consolidati dell’economia d’oltre Adriatico

La Banca centrale albanese, nella propria rilevazione statistica dedicata al contributo degli investitori stranieri, ha ribadito che, a tutto il nono mese del 2024, l’Italia si conferma per essere il secondo maggiore investitore, dopo la Turchia, con 148 milioni di euro di controvalore investito.

Si tratta di un paniere dove un ruolo di leadership viene svolto da attività merceologiche appartenenti a settori strategici dell’economia del Paese ospite, a partire dagli ambiti della finanza, della banca, dell’ambiente e dei servizi. Al confronto con lo stesso periodo di un anno fa, le operazioni in conto capitale di parte Italiana sono aumentate del 3,5 per cento.

Albania e Italia, negli ultimi anni, hanno ampliato la propria cooperazione in diverse aree strategiche, consentendo l’ulteriore crescita degli investimenti italiani oltre Adriatico, per quello che riguarda l’ulteriore affermazione dei beni strumentali, intermedi e di consumo e lo sviluppo di sinergie in segmenti trasversali come quelli della filiera energetica e agroalimentare e della transizione digitale dove il contributo può crescere ancora con andamenti esponenziali.

Dalla tradizionale economia “facon” o per conto terzi, in parte messa in crisi dalla svalutazione dell’euro, l’apporto italiano si sta spostando sull’asticella delle attività a più alto valore aggiunto professionale, tecnico e tecnologico.

Nella foto di apertura: il Premier albanese Edi Rama e il Vicepremier italiano Antonio Tajani