INVESTITORI ESTERI: CLIMA AZIENDALE IN MIGLIORAMENTO, ORA PIÙ SEMPLIFICAZIONI E STABILITÀ FISCALE

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L’Associazione degli investitori esteri in Albania, in sigla FIAA, assieme a Confindustria, Camera di commercio italiana e Associazione delle imprese greche nel Paese delle Aquile, hanno presentato i risultati dell’indagine “Sull’ambiente imprenditoriale in Albania 2024”, realizzata per il trimestre agosto-ottobre di quest’anno con il coinvolgimento della comunità degli operatori economici stranieri presenti sotto l’egida dello slogan Stronger together ossia “Più forti insieme”.

I principali intervistati di questo report sono state importanti imprese di origine estera attive nei settori delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dell’industria pesante e mineraria, dell’energia e dell’ambiente, dei servizi finanziari, del commercio, della logistica, del turismo, dei servizi di consulenza.

All’incontro erano presenti il Ministro del governo Rama per la tutela imprenditoriale, onorevole Delina Ibrahimaj, e il capo della cooperazione della delegazione UE in Albania, on. Hubert Perr.

In relazione a quest’anno, la percezione complessiva del clima aziendale dimostra alcuni cambiamenti positivi rispetto alla valutazione del 2023.

In termini di scenario macroeconomico globale e nazionale, gli investitori considerano “l’attuale svalutazione dell’euro e il suo impatto sulle attività produttive”, e “l’impatto del tasso di inflazione”, come i due problemi da tenere in maggiore conto, mentre sul fronte domestico l’accento viene posto sulla burocrazia da semplificare ulteriormente.

Ordine e sicurezza sono le categorie con la migliore performance, e contestualmente è in miglioramento di 7 punti la possibilità di fare impresa il clima politico albanese. Contribuisce a ciò la crescente fiducia nel sistema giudiziario in virtù delle più recenti riforme. Migliora inoltre l’apprezzamento nei confronti dei sistemi di governo centrale e locale e delle capacità dei funzionari.

Buone notizie si delineano sul versante energetico, mentre sul terreno fiscale gli investitori sollecitano una stabilità delle regole tributarie e interpretative che agevolino i piani di business e di sviluppo aziendale nel medio lungo termine.

Per quanto attiene al mercato del lavoro, si registrano pressioni sul livello del costo salariale e del lavoro, mentre migliora l’accesso alle mansioni specializzate più richieste.

Gli investitori stranieri prevedono infine un miglioramento dei propri fatturati e una sostanziale invarianza degli andamenti macroeconomici per i prossimi dodici mesi.