L’ampliamento della base imponibile, attuato senza incrementi della pressione fiscale e puntando unicamente sugli incentivi alle startup e sulla formalizzazione dei settori produttivi, ha generato un aumento netto delle entrate tributarie, incoraggiate altresì dal dinamismo del mercato immobiliare

Nel periodo compreso fra gennaio e giugno del corrente anno, le entrate derivanti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (equivalente albanese dell’IRPEF) hanno superato sia il livello pianificato dal vigente bilancio di previsione, sia la performance registrata nello stesso periodo del 2024, mettendo in evidenza un aumento significativo.
Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Finanze, questa imposta in specifico ha apportato 408 milioni di euro equivalenti all’erario dello Stato, il che rappresenta un aumento di 26,6 punti percentuali al confronto con il primo semestre dello scorso anno.
Tale importo è risultato inoltre superiore di 54 milioni di euro equivalenti rispetto a quanto previsto nel piano iniziale di gettito per lo stesso periodo, riflettendo una realizzazione del 15,4 per cento superiore all’obiettivo originario.
Questa performance positiva è il risultato di una serie di fattori interconnessi, come viene fatto notare dal dicastero delle Finanze: “In primo luogo, è stato importante l’impatto diretto dell’aumento dell’occupazione formale e del miglioramento della dichiarazione dei redditi nel settore privato, dove le imprese sono state incoraggiate da un maggiore controllo fiscale e dall’utilizzo di nuove tecnologie telematiche e digitali per la rendicontazione dei ricavi, e ciò senza che sia stato deliberato alcun aumento di pressione tributaria”.
Nel primo semestre dell’anno in corso, secondo i dati comunicati all’Amministrazione finanziaria, sono stati assunti 10.523 nuovi dipendenti in più al confronto con il 2024. Nello stesso tempo, l’aumento dei salari nel settore pubblico e in diversi settori strategici dell’economia, come la tecnologia, l’edilizia, il turismo e i servizi bancari e para/bancari, ha portato a un aumento spontaneo della base imponibile. È stato inoltre perseguito il miglioramento dell’amministrazione fiscale, attraverso sistemi digitalizzati come la presentazione elettronica dei rendiconti e la fiscalità in tempo reale, la trasparenza e l’efficienza nella riscossione delle entrate. Oltre agli stipendi, va rimarcato che le imposte su altre fonti di reddito personale, tra cui affitti, dividendi, redditi da lavoro autonomo e plusvalenze, hanno contribuito in modo significativo alla crescita del fatturato globalmente censito. Senza dimenticare l’impennata dell’attività nel mercato immobiliare che porterà, nei prossimi mesi, a una prevedibile espansione di questa base imponibile.


