Chi pensa che ci possa essere una pace con chi decapita i bambini è in malafede. Occorre sconfiggere Hamas politicamente e militarmente perché ci possa essere una possibilità di pace.
Oggi per Israele non c’è alternativa: la difesa del suo popolo corrisponde alla liberazione di Gaza da Hamas. E sarà una guerra dura e sanguinosa. Possiamo avere idee diverse sulle responsabilità storiche del conflitto arabo-israeliano.
Possiamo andare indietro di anni, di decenni e persino di un secolo, ripercorrendo fatti e responsabilità. Ma oggi questa è la situazione. Non riconoscerlo è un’ipocrisia. Come ha giustamente ricordato @ferrarailgrasso stasera, dare la solidarietà a Israele davanti al massacro compiuto dai predoni di Hamas è facile, è da domani che vedremo chi è veramente amico di Israele”. Lo scrive su X il segretario di Azione, Carlo Calenda.



