A gennaio 2023, rispetto al mese precedente, aumentano occupati e disoccupati, mentre diminuiscono gli inattivi
Secondo quanto rende noto l’Istat, l’occupazione cresce del 0,2%, pari a +35mila, ma risultano in calo i dipendenti a termine, gli autonomi e i giovani.
Il tasso di occupazione sale al 60,8% (+0,1 punti). A gennaio prosegue l’aumento del numero di occupati che arriva a superare 23milioni e 300mila.
Dei 459mila occupati in più registrati a gennaio scorso rispetto a gennaio 2022, 246mila (+2,6%) sono donne e e 213mila uomini (+1,6%). Su base mensile l’incremento dell’occupazione di 35mila unità è dato da +30mila donne (+0,3%)e +5mila uomini.
Per le donne a gennaio, però, cresce anche il numero delle disoccupate su base mensile (+38mila, +3,8%). E sempre rispetto al mese precedente, per le donne il tasso di occupazione e disoccupazione sono in crescita rispettivamente di 0,2 e 0,3 punti (al 51,9% e al 9,5%), mentre quello di inattività è in calo di 0,4 punti (al 42,6%).
Per gli uomini i tassi risultano invece stabili (occupazione al 69,7%, disoccupazione al 6,7% e inattività al 25,2%).
L’aumento del tasso di disoccupazione è in totale del 7,9% (+0,1 punti), quello giovanile al 22,9% (+0,7 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro cresce su base mensile (+1,7%, pari a +33mila unità) tra le donne e i minori di 50 anni.
La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -83mila unità) coinvolge uomini, donne e persone con più di 35 anni d’età. Il tasso di inattività scende al 33,9% (-0,2 punti). Confrontando il trimestre novembre 2022-gennaio 2023 con quello precedente (agosto-ottobre 2022), si registra un incremento del numero di occupati (+0,5%, pari a +113mila unità).
La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,0%, pari a -20mila unità) e degli inattivi (-0,9%, pari a -120mila unità).


