ITALIA E ALBANIA, GEMELLI ANCHE NEL TURISMO: UN SUCCESSO LA MISSIONE ENIT A TIRANA

0
64

La presidente e CEO dell’Agenzia nazionale italiana del turismo Ivana Jelinic, insediatasi a seguito della nomina del Governo Meloni e della Ministra delegata Daniela Santanchè, ha preso parte al forum FESTA, il summit dell’ambiente e dello sviluppo turistico sostenibile che – sotto l’egida del Governo Rama, della Ministra Mirela Kumbaro e della competente Organizzazione mondiale – ha caratterizzato l’intera settimana pre pasquale della capitale albanese Tirana con una straordinaria adesione di Istituzioni, di ben 40 Nazioni e di una moltitudine di operatori attivi nel settore ricettivo, immobiliare, infrastrutturale e dell’organizzazione dei viaggi

Italia e Albania, pur nella diversità delle rispettive estensioni superficiali, presentano una pluralità di tratti accomunanti: uno di essi, tra i principali, è la ricerca di strategie per incentivare arrivi e presenze che, pur con l’obiettivo di recuperare e in parte di accrescere stabilmente le perdite causate dallo shock pandemico, si focalizzino su obiettivi qualitativi e non puramente numerici, armonizzando il consolidamento delle destinazioni di maggiore richiamo con la necessità/opportunità di rilanciare le località a torto definite minori.

La CEO di ENIT ha elogiato la filosofia dell’evento celebrato nel Paese delle Aquile, poiché determina la convergenza binazionale verso la messa a punto di politiche globali in grado di assorbire le migliori buone prassi per quanto attiene alle filiere corte, alle mete culturali e storiche, alla razionalizzazione dei flussi nelle grandi città. Un passaggio, quest’ultimo, considerato importante al fine di contrastare gli effetti più indesiderati del fenomeno cosiddetto dell’overtourism: questo consiste, in pratica, nell’impatto del sovraffollamento turistico su una determinata destinazione geografica, o su parte di essa, tale da influenzare eccessivamente la qualità della vita percepita dai cittadini residenti e la qualità esperienziale dei visitatori (definizione proveniente dall’organizzazione mondiale del turismo). Consumo elevato di suolo e di risorse idriche ed energetiche e rincari dei prezzi immobiliari e al consumo, superiori alla media, sono solo alcune delle conseguenze che si manifestano in concreto.

Nell’intero corso del 2022, l’Albania è stata visitata da oltre 7 milioni e mezzo di turisti: in tale contesto, e grazie altresì al ruolo della diaspora albanese che rappresenta uno straordinario elemento di contatto, l’Italia si è consolidata come terzo Paese in assoluto (dopo il Kosovo e la Macedonia del Nord) dal punto di vista degli arrivi, cresciuti infatti di quasi il 20 per cento, con un picco ulteriore nella parte conclusiva dell’anno.

Come in precedenza ricordato dal nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci, che ha ricevuto in residenza diplomatica il CEO di ENIT, il contributo dell’Italia alla crescita qualificata del turismo nel “Paese di fronte” si concretizza in particolare sul fronte dell’attività della cooperazione, che negli anni ha consentito lo svolgimento di missioni volte alla riscoperta dei siti archeologici, in passato non adeguatamente conosciuti ma tratto unificante delle nostre due Nazioni, così come la realizzazione di interventi congiunti volti alla ricostruzione e alla rigenerazione di talune infrastrutture comunicative, culturali ed energetiche, e alla promozione degli ecosistemi ambientali, naturalistici e agricoli. Per una moltiplicazione delle opportunità di visita in un’ottica non solo accentrata su Tirana ma bensì distribuita sui suggestivi territori da Sud a Nord.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI