Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, commentando la volontà della sinistra di affrontare Ius Scholae e cannabis alla Camera da oggi pomeriggio. Le dichiarazioni, scarne ma fulminanti, del leader leghista sono una vera e propria bomba sul governo Draghi.
Restare in un governo la cui maggioranza approva due misure che sono fumo negli occhi degli elettori di destra, come Ius Scholae e cannabis, lascerebbero un’autostrada a Fratelli d’Italia e a Giorgia Meloni e penalizzerebbero ulteriormente la Lega, che già di bocconi amari da quando appoggia Draghi ne ha dovuti ingoiare parecchi. Il punto è chiaro, non si torna indietro.
Appunto, lo Ius Scholae, per i leghisti, altro non è che l’evoluzione edulcorata dello Ius Soli. La Lega non può restare in un governo la cui maggioranza approva in Parlamento provvedimenti di questo tipo. Non ci sono dubbi. Se il Pd va avanti, e il via libera finale arriva entro l’estate come ha detto ad Affaritaliani.it la deputata Dem Barbara Pollastrini, a settembre il Carroccio esce dall’esecutivo. Se poi il governo andrà avanti o no, i numeri ci sono, si vedrà. Probabilmente sì, visto che c’è da approvare la Legge di Bilancio entro il 31 dicembre. A meno che, per altri motivi, non se ne vadano anche Conte e il M5S.



