KESH: “CON IL FOTOVOLTAICO MENO DIPENDENZA DALLE PIOGGE”

0
24

La compagnia elettrica albanese, principale produttore industriale nel campo dell’energia, ribadisce come la fonte solare sia una risorsa essenziale a garantire la resilienza del Paese di fronte alle sfide climatiche e alla sempre maggiore intermittenza delle stagioni

Il Consigliere di amministrazione della società statale KESH, Erald Elezi, in un dialogo con i giornalisti, ha ricordato che dal 2019 è stata avviata una rivoluzione per non dipendere solo dalla meteorologia delle precipitazioni: “KESH è il più grande produttore nazionale, con una capacità di 1300 megawatt di risorse idriche installate e messe a valore. Diverse centrali elettriche si sono unite a noi, aggiungendosi al paniere produttivo. Nel 2022, la Compagnia di Stato ha fatto installare il primo impianto fotovoltaico di proprietà nella diga vicino alla centrale idroelettrica di Vau te Deja, nella contea settentrionale di Scutari, mentre ha avviato da tempo la progettazione dell’investimento per la costruzione dell’impianto di Belsh, nella contea di Elbasan, con una capacità di 50 megawatt che ne farà l’impianto più grande fra quelli sottoposti alla nostra giurisdizione”.

Belsh, con 50 megawatt di potenza installata, “aumenta significativamente e in maniera strutturale la capacità di produzione energetica del sistema Paese Albania. La sua costruzione ha trovato il sostegno da parte della Commissione europea attraverso un contributo di oltre 9 milioni di euro, mentre il valore totale dell’investimento è stimato sui 41 milioni e mezzo. La produzione di energia da pannelli solari – prosegue l’amministratore di Kesh – costituisce una parte importante del processo di diversificazione delle fonti basato sulla Strategia energetica nazionale”.

Dagli ultimi dati statistici pubblicati, emerge che la produzione nazionale netta di energia elettrica nel terzo trimestre dell’anno è aumentata del 17,5 per cento, raggiungendo il valore di 1611 gigawatt dai 1371 riferibili al terzo trimestre del 2022. Tale produzione è stata realizzata da impianti idroelettrici pubblici per il 76,7 per cento, da impianti idroelettrici privati concessionari per il 21,5 e da produttori fotovoltaici indipendenti per l’1,8% della produzione netta nazionale. Proprio in quest’ultimo ambito, tramite una politica di incentivazione fiscale e di semplificazione procedurale, il Governo Rama si sta muovendo per ampliare la quota di elettricità generata.

Molto significativo – dal report realizzato da Kesh – si delinea fin dall’immediato l’impatto sociale benefico del cantiere di costruzione dell’impianto di Belsh: “Durante il periodo di punta del cantiere verranno impiegati fino a 100-150 lavoratori. Una volta completata la costruzione, la fase operativa richiederà un certo numero di personale. Il progetto acquisirà e utilizzerà terreni demaniali per il parco fotovoltaico e la sua sottostazione. Sarà necessaria l’acquisizione involontaria di terreni attraverso una procedura di esproprio per la linea di trasmissione pari a circa 30 torri) e l’ampliamento delle strade di accesso locali. È stato preparato un quadro di reinsediamento che verrà ampliato prima che il terreno venga acquisito e sarà quindi integrato per garantire la conformità con la legislazione nazionale e il requisito di prestazione della BERS, la Banca europea di ricostruzione e sviluppo”.