La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha avvertito di una “risposta ferma” da parte dell’Iran nel caso di un attacco al suo Paese, in seguito alle minacce del presidente degli Stati Uniti Donald Trump se la diplomazia sulla questione nucleare dovesse fallire.
“Minacciano (le autorità Usa, ndr) di causare danni, se così fosse, ci sarà sicuramente una risposta ferma” da parte dell’Iran, ha affermato Khamenei senza alcun riferimento esplicito a Donald Trump, durante un discorso a Teheran in occasione della fine del Ramadan, il mese di digiuno per i musulmani.
Inoltre, le forze armate iraniane avrebbero preparato missili in grado di colpire obiettivi legati agli Stati Uniti, secondo quanto riporta Tehran Times. Il giornale scrive che un numero significativo di questi missili pronti al lancio si trova in strutture sotterranee sparse in tutto il Paese e progettate per resistere agli attacchi aerei.
Trump ha minacciato ieri “bombardamenti” e “dazi secondari” contro Teheran se la Repubblica islamica non raggiungerà un nuovo accordo sul suo programma nucleare con Washington.



