La banca centrale statunitense non abbassa i tassi d’interesse, Trump: “Powell è stupido”

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Il Federal Open Market Committee (Fomc), l’organismo della Federal Reserve responsabile della politica monetaria degli Stati Uniti, ha deciso – con voto unanime, 12-0 – di mantenere i tassi d’interesse al 4,25%-4,50%, come previsto dagli analisti. Secondo la Fed, “l’incertezza sull’outlook economico è diminuita, ma resta elevata”.

La Fed continua comunque a prevedere due tagli dei tassi di interesse nel 2025 da un quarto di punto, per una riduzione complessiva del costo del denaro dello 0,50%. Le proiezioni economiche dei partecipanti alla riunione della Fed indicano ulteriori pressioni stagflazionistiche, con i partecipanti che prevedono un aumento del Pil a un ritmo di appena l’1,4% nel 2025 e un’inflazione al 3%.
Le previsioni riviste rispetto all’ultimo aggiornamento di marzo rappresentano una diminuzione di 0,3 punti percentuali per il Pil e un aumento dello stesso importo per l’indice dei prezzi alla produzione di beni di consumo personali.

Il Pce ‘core’, l’indice dei prezzi per la spesa per consumi personali (Personal Consumption Expenditures), che però esclude i prezzi di alimentari ed energia, è previsto al 3,1%, in aumento a sua volta di 0,3 punti percentuali. Le previsioni sulla disoccupazione hanno subito una leggera revisione, fino al 4,5%, ovvero 0,1 punti percentuali in più rispetto a marzo e 0,3 punti percentuali in più rispetto al livello attuale.