La Brexit ha fatto male ai britannici. Starmer vuole un rapporto più stretto con l’Unione

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Il primo ministro britannico Keir Starmer è pronto a firmare un nuovo accordo con l’Ue per riallacciare i rapporti dopo la Brexit, ha dichiarato a tarda sera Downing street in vista di colloqui storici di domani a Londra, quando Starmer incontrerà i vertici dell’Unione per il primo summit Ue-Regno Unito post-Brexit, volto a concordare le misure necessarie per un rapporto più stretto tra la Gran Bretagna e i 27.

La Brexit ha avuto un impatto significativo sull’economia britannica. Molti settori, inclusi quelli che dipendono dall’esportazione verso l’UE, hanno riscontrato difficoltà nel trovare lavoratori e nell’effettuare scambi commerciali. La Brexit ha anche portato a un aumento della migrazione netta, mentre il numero di studenti UE nelle università britanniche è diminuito.

La stessa Londra ha subito un ridimensionamento nel settore finanziario che rappresenta una delle voci più importanti che vanno a formare il Prodotto interno lordo del Paese. L’uscita, infatti, ha causato la perdita di alcuni servizi e il trasferimento di attività in altri centri europei.