LA BUONA INTERNAZIONALIZZAZIONE PRODUCE CULTURA E PROFESSIONALITÀ: GHISOLFI PREMIATO IN CAMPIDOGLIO

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Il riconoscimento conferito dal Consulente e manager internazionalista Flavio Boccia, assieme al Banchiere scrittore è stato insignito altresì il notaio Adriano Squillante, oltre a varie personalità provenienti dal mondo del made in Italy e delle istituzioni a presidio dell’Italia sui mercati esteri

La buona internalizzazione, quella sana e non speculativa (sinonimo quest’ultima della declinante delocalizzazione), produce cultura e professionalità. Sono queste le due parole chiave che si trovano impresse sulla targa che ieri pomeriggio il Banchiere, appunto internazionale, e scrittore saggista Beppe Ghisolfi ha ricevuto in Campidoglio, sede del Consiglio e delle istituzioni municipali capitoline, dal consulente e manager Flavio Boccia nel contesto di un importante convegno patrocinato dal Comune di Roma, dal sottosegretario al lavoro Claudio Durigon, dall’onorevole Fabrizio Santori, dalla società Flavio Boccia and partners e dalla House Brokers International.

Il simposio ha permesso di mettere in evidenza, di fronte a un uditorio molto qualificato e partecipativo in un periodo dell’anno contrassegnato dal richiamo delle ferie, le potenzialità dei settori distintivi del made in Italy sui mercati esteri, laddove i più recenti sviluppi, seguiti alla fase post pandemica e agli scenari della guerra in Ucraina, hanno certificato, soprattutto per le piccole e medie imprese, che la dimensione domestica e interna non è più sufficiente e necessita di essere integrata da una crescente proiezione verso aree e destinazioni di Paesi terzi molto ricettive verso l’offerta dei nostri beni e servizi.

In tal senso, è stato molto apprezzato il contributo del Professor Beppe Ghisolfi, che da decenni porta avanti i precetti dell’educazione finanziaria come veicolo di dialogo con l’economia reale, dove lo stato di salute dei conti, e la loro corretta gestione strategica ed esecutiva, consente alla componente produttiva di qualsiasi azienda, quale che sia il suo settore merceologico di appartenenza, di espandersi ragionevolmente e di raccogliere delle opportunità di finanziamento e di sostentamento che in altra situazione non sarebbero state accessibili.

L’educazione finanziaria diventa pertanto educazione all’export e alle missioni di mercato oltre confine, operando in sintonia con gli studi di consulenza specialistica, con le società di gestione del risparmio e dei fondi patrimoniali – che investono in imprese innovative e a spiccata vocazione internazionale – e con le agenzie governative, come la SACE, la cui Mission è assicurare piani personalizzati di accompagnamento delle PMI su destinazioni che riflettano idonei ed effettivi livelli di domanda dei beni e servizi da promuovere. Proprio la SACE è intervenuta nella persona del proprio alto dirigente Mario Orabana.

La tematica del rapporto fra sistemi produttivi e possibili destinazioni extra italiane – rapporto intermediato dalla conoscenza degli strumenti applicativi delle opportunità di sostegno economico monetario – è stata sviluppata dal dottor Boccia, con una relazione di assoluta attualità sui temi dei fondi sociali UE e del Pnrr, che nel proprio impianto progettuale racchiude diversi capitoli dedicati alla competitività e alla proiezione esterna delle imprese.

Beppe Ghisolfi è intervenuto altresì nel ruolo di consigliere del CNEL, il consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI