LA CCIA AMERICANA IN ALBANIA IN PISTA PER GLI SVILUPPI RINNOVABILI

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Proseguono con successo le iniziative realizzate dall’ente camerale binazionale statunitense presieduto da Grant van Cleve e diretto da Neritan Mullaj, in questo caso con uno specifico riferimento ai temi della diversificazione e della sostenibilità economica e sociale delle fonti di approvvigionamento elettrico

Il presidente Grant van Cleve 

“La Camera di Commercio Statunitense in Albania, nel proseguimento della propria missione volta a facilitare un clima imprenditoriale stabile e competitivo, ha presentato al Ministero delle Infrastrutture e dell’Energia e all’Agenzia per lo Sviluppo Territoriale una richiesta ufficiale di revisione delle tariffe stabilite dalla deliberazione del Consiglio dei ministri 428 del 26 giugno 2024”. È quanto si evince da una comunicazione di stampa dell’ente economico binazionale il cui apporto alla formazione del prodotto interno e della base occupazionale nel Paese delle Aquile assume caratteristiche qualitative e numeriche prioritarie.

Il Direttore Neritan Mullaj 

“In particolare – spiegano i vertici della Camera di commercio a stelle e strisce – abbiamo sottolineato che le tariffe approvate per i permessi di sviluppo, in particolare quelle relative ai progetti per la produzione di energia rinnovabile, rappresentavano un onere finanziario significativo per gli investitori sia nazionali che esteri. Questa situazione rischiava di provocare un impatto negativo sulla realizzazione di nuovi impianti, e non era in linea con le stesse politiche governative per l’attrazione di investimenti strategici. A seguito di questo confronto con il Comitato fiscale e doganale del nostro ente, il 31 luglio 2025 è stata approvata la decisione del Consiglio dei ministri numero 447, che ha introdotto un’importante modifica secondo cui i canoni per i permessi di sviluppo non saranno più calcolati in base alla capacità per megawatt, ma verranno fissati in importi fissi secondo la capacità totale del progetto”.

Gli effetti saranno evidenti perché “ciò ridurrà significativamente l’onere finanziario per gli sviluppatori e creerà condizioni più favorevoli per l’integrazione di nuovi progetti – concludono Grant van Cleve e Neritan Mullaj – Questo risultato dimostra il ruolo attivo della nostra Camera di commercio nella capacità di rappresentanza degli interessi dei suoi Associati e nel miglioramento del clima degli investimenti in Albania”.