La continua crescita dell’inflazione e l’incertezza politico-economica sono elementi distintivi ereditati dallo scorso anno

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Nel 2023, le famiglie subiscono pressioni decisamente rilevanti, che condizionano duramente lo stile di vita e le scelte, che i consumatori devono effettuare quando acquistano

Come stanno affrontando le famiglie queste problematiche? S’intravvedono soluzioni nel breve termine all’orizzonte? Come siamo messi nel nostro Paese?

Un’indagine realizzata poche settimane fa dalla società Toluna ha evidenziato come almeno al metà degli intervistati si dichiara soddisfatta di come: percentuale in aumento di sei punti rispetto alla rilevazione precedente.

I soddisfatti negli States superano abbondantemente il 50% mentre in Europa la percentuale si ferma al 40%… più bassa invece in Italia, solo il 36% si dichiara contento di come sta procedendo la propria vita. Permane invece problematica la fiducia dei consumatori: a causa del rialzo generale dei prezzi dei beni di più largo consumo solo 1/3 dei partecipanti si definisce ottimista sulla possibilità di poter investire denaro nelle prossime settimane; un dato che scende ancora di più in Europa (15%) e nel nostro Paese (11%).

La stabilità finanziaria è il fattore che più di tutti preoccupa; solo un italiano su sei ipotizza un miglioramento della sua situazione finanziaria nei prossimi mesi, il 25% entro fine 2023.

Quasi un italiano su tre teme invece per il proprio posto di lavoro, ha un impiego ridotto o ha perso il lavoro durante la pandemia. In caso di necessità le persone ricorrerebbero anzitutto alla propria famiglia per un aiuto finanziario; il 20% si rivolgerebbe ad un Istituto di Credito, il 15% al supporto di un amico . L’inflazione ha avuto pesanti conseguenze anche sulla salute e sul benessere.

Lo stress è cresciuto per un un utente su tre mentre il 45% circa ritiene che l’attuale contesto economico ha un impatto notevole sulla propria salute. Una percentuale più bassa dichiara di aver ridotto l’esercizio fisico e di mangiare in modo meno sano.

Quale soluzione adottare allora? Il 50% degli intervistati rimanda i grandi acquisti ad un futuro economico migliore mentre in Italia si tagliano le attività piacevoli come mangiare al ristorante, acquistare articoli alla moda, frequentare pub e locali pubblici in genere.

Francesco MEGNA