LA CORTE COSTITUZIONALE REINTEGRA LA VICEPREMIER BELINDA BALLUKU

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(Fonte: Scan TV) La Corte Costituzionale ha deciso di sospendere, con effetto immediato, il provvedimento della Corte Speciale che aveva ordinato la sospensione dall’incarico della Vicepremier Belinda Balluku, titolare del dicastero dell’energia e delle infrastrutture. A seguito di questa suprema decisione, l’onorevole Balluku torna nel pieno esercizio delle proprie funzioni governative, in coerenza con quanto era stato auspicato dal Premier Edi Rama il quale aveva sollevato la questione in merito a un presunto conflitto di attribuzioni fra il potere politico e quello giudiziario

A maggioranza, la Corte Costituzionale ha pertanto deciso di sospendere gli effetti delle decisioni della Procura speciale, nella parte in cui essa prevedeva la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di una funzione o di un servizio pubblico. Ciò significa che la misura sospensiva non apre la strada alla reintegrazione dell’onorevole Balluku nello svolgimento delle prerogative ministeriali.

La Corte Costituzionale ha ritenuto che “il caso fosse di elevato interesse pubblico, in quanto direttamente correlato alla separazione dei poteri e al modo in cui la Costituzione definisce i poteri di nomina, revoca e limitazione dell’esercizio delle funzioni dei Ministri”. Per questo motivo, il caso sarà esaminato in seduta plenaria pubblica. La Procura giudiziaria Speciale, il Parlamento albanese e il Presidente della Repubblica saranno convocati come Parti interessate alla sessione calendarizzata per il 22 gennaio 2026 alle ore 10. Fino a quando non verrà assunta la decisione definitiva, l’onorevole Belinda Balluku, in quanto Parlamentare e personalità di Governo, continuerà a esercitare le sue funzioni di Vicepremier e di Ministro delle Infrastrutture e dell’Energia.