la Corte di giustizia dell’Unione Europea ha bocciato l’accordo Italia–Albania sui cosiddetti ..Paesi sicuri

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A migrant center is seen from above in the port of Shengjin, northwest Albania, Thursday, July 25, 2024. Migrants rescued at sea while attempting to reach Italy are likely to see themselves transported to Albania from next month while their asylum claims are processed, under a controversial deal in which the small Balkan country will host thousands of asylum-seekers on Italy's behalf. (AP Photo/Vlasov Sulaj)

Secondo i giudici europei, un Paese non può essere considerato “sicuro” se non garantisce protezione a tutta la popolazione.
E, soprattutto, la scelta di quali siano deve poter essere sempre valutata da un giudice e non imposta per decreto.
È l’ennesimo schianto giuridico del Governo Meloni.
Lo avevamo detto.
Lo avevamo ripetuto.
Lo avevamo gridato in Aula, nelle piazze, ovunque: è una vergogna, è una violazione dei diritti, una truffa a spese degli italiani.
Ma niente.
Ora, dopo la Cassazione, arriva anche la Corte di Giustizia dell’Unione Europea a dire esattamente quello che il Governo non voleva sentire.
Che i centri in Albania sono il simbolo di potere che si crede al di sopra della legge, della Costituzione, dei diritti fondamentali.
Aspettiamo il prossimo slogan o l’ennesimo attacco alle “toghe rosse”.
Ma la verità è che questa sentenza fa semplicemente giustizia.
Peccato che il conto da un miliardo di euro lo abbiano pagato i cittadini italiani.