La Corte suprema russa conferma la condanna a Navalny, morto lo scorso febbraio

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La Corte suprema russa ha confermato la condanna a 19 anni di reclusione che era stata inflitta nell’agosto del 2023 al principale rivale di Putin, Alexey Navalny

per accuse di “estremismo” ritenute di chiara matrice politica: lo scrive l’agenzia Interfax citando l’ufficio stampa del tribunale. La sentenza risalirebbe al 2 luglio ma la notizia viene data oggi. Navalny è morto a febbraio in circostanze poco chiare nel carcere nell’Artide in cui era rinchiuso. L‘oppositore aveva denunciato di essere vittima di gravi soprusi dietro le sbarre e di non ricevere cure adeguate.