La Danimarca avrebbe meritato il passaggio diretto secondo me. Nel complesso ha dimostrato di essere più forte, anche in 10 uomini ma non si può dire che la Scozia non meriti quanto ottenuto. Hanno avuto cuore e coraggio. Valgono molto anche quelli.
Il campo ha deciso così, quindi è giusto che ci vada la Scozia.
Da un certo punto di vista ci sta che la Danimarca venga punita per quella partita contro la Bielorussia.
Avevi la qualificazione in tasca, giocavi al Parken, eri in vantaggio contro una squadra già eliminata.
Non vinci quella? Il Calcio ti punisce.
In Scozia si sapeva che sarebbe stata difficile, potevi evitare di giocarti la qualificazione lì.
I gol scozzesi ti fanno capire che il destino era dalla loro parte:
– Gol stupendo in rovesciata di McTominay.
– Palla che su angolo finisce esattamente sul piede del giocatore lasciato libero a porta vuota.
– Svirgolata di uno Hjulmand praticamente impeccabile fino a quel momento e tiro pazzesco che va esattamente dove Schmeichel non può arrivare.
– Gol da centrocampo.
Davanti a tutto questo alzi le mani, fai i complimenti alla Scozia e ti prepari per il playoff.
Inutile dare la colpa a qualcuno.
L’ingenuità di Kristensen costa molto cara, era un intervento evitabilissimo – soprattutto per un calciatore già ammonito – ma nonostante il rosso, Dorgu l’aveva recuperata.
L’errore di Hjulmand? Può capitare. È stato bravissimo Tierney a sfruttarlo, se l’avesse sparata alta non ne staremmo parlando.
Si vince da squadra e si perde da squadra. Che serva da lezione per marzo.
Dedico la copertina ad Isaksen perché per me è stato il migliore in campo ma anche perché è il giocatore che mi ispira più fiducia per una possibile qualificazione. Tira, salta l’uomo, è ovunque.
Ragazzo serio e talentuoso sul quale contare per provare a raggiungere il Mondiale.
Nei playoff può succedere di tutto.
Per quanto mi riguarda non esistono favoriti, non c’è davvero nulla di scontato. Basta un episodio.
In definitiva, i rimpianti sono enormi.
Alessandro Musumeci – Fondatore
