LA FELICITA’ IN DUE DERBY COMPLICATI

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Profonda contentezza negli animi carnascialeschi norbellesi

Non era per niente facile trasporre linfa vitale dagli inossidabili prospetti provenienti dalla cagliaritana via Crespellani. Invece, sono affiorati tre punti su quattro disponibili che certificano momentaneamente la leadership giallo blu nella classifica riservata alle sole compagini sarde militanti nelle massime serie. Colpisce che tra maschietti e femminucce, siano andati a segno tutti, in quella smania costruttiva di voler imprimere il proprio contributo ad ogni costo.

Applausi per “l’esordiente” Ana Brzan che seppur con le sue conclamate condizioni fisiche non ottimali, dà l’anima per siglare un punto importantissimo nell’economia della gara; il suo successivo abbandono è la testimonianza di quanto la generosità faccia superare l’asticella delle forze a disposizione, senza rendersene pienamente conto.

“Si sono fatti degli importanti passi in avanti verso il raggiungimento dei nostri obiettivi – dice il presidente Simone Carrucciu – e di questo ringrazio atlete e giocatori per aver affrontato i due derby con la giusta carica emotiva che può fare la differenza in questi campionati pieni di trabocchetti e dove l’incertezza regna sovrana. Auguro a tutti spensierati balli in maschera e ridenti sfilate all’aperto prima di rimetterci sotto; la strada è ancora lunga”.

IL COLLETTIVO FA LA FORZA

 

Entrambe le contendenti si esprimono con gli organici maggiormente competitivi e per gli appassionati è manna dal cielo. Al sudamericano di casa Gaston Alto il compito non facile di confondere le idee ad un Antonino Amato reduce da cinque successi personali consecutivi: ma l’operazione riesce al meglio. Gatte da pelare pure per Diogo Carvalho nell’addomesticare la condotta irrequieta dello spinoso russo Denis Ivonin; il portoghese è bravo a incamerare tre set, di cui solo l’ultimo un po’ più impegnativo dei precedenti.

Peccato per Marco Antonio Cappuccio che si è ben rapportato con l’antillano Moises Campos. In vantaggio per 2-1, il siciliano non ha più retto alle ficcanti offensive del cubano che ha accorciato le distanze. Il punto ospite infonde maggior fiducia al collettivo che perviene al momentaneo pareggio. Protagonista Ivonin che sorprende un Alto incapace di restare in gara dopo aver fatto sua ai vantaggi la seconda frazione.

L’orgoglio guilcerino salta fuori nelle ultime due contese. Cappuccio non dimentico della sconfitta patita al Palatennistavolo di Cagliari, contro il suo corregionale Amato, ha preparato la sfida studiando a fondo l’avversario. L’essersi applicato è servito, perché dopo le asperità iniziali e con smisurata pazienza, riesce splendidamente nell’intento.

La chicca conclusiva la riserva magico Diogo Carvalho che deve stare continuamente attento alle soluzioni tattiche di Campos. La bravura del padrone di casa, in questa circostanza, è tale da mandare in visibilio la tifoseria locale.

E a fine partita è proprio il campione lusitano a dire la sua: “È stata una grande vittoria contro una grande squadra come la Marcozzi. Credo che i play off scudetto ci vedranno protagonisti come terza forza del campionato, grazie ad una squadra completa che si sa esprimere al top con tutte le sue individualità. Si, ho vinto entrambe le partite, anche i miei compagni di squadra avrebbero potuto fare l’en plein, ma con la Marcozzi nulla è semplice. È però indubbio che siamo stati chiaramente migliori riuscendo a ottenere qual risultato pieno che non ci riuscì a casa loro”.