“Il mondo del calcio – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina presentando le iniziative messe in campo dalla Federazione – deve guardare al futuro senza mai dimenticare il passato e ha il dovere di ricordare quella squadra leggendaria, che nel secondo Dopoguerra ebbe lo straordinario merito di riunire il Paese dopo anni di sofferenze”.
Questa sera l’Auditorium di Coverciano si illuminerà di granata per ricordare il Grande Torino, una corazzata capace di vincere cinque Scudetti consecutivi negli anni ’40 e che costituiva l’ossatura della Nazionale, dal momento che quasi tutti i suoi calciatori vestivano la maglia azzurra.
E ancora, si trovano esposti i parastinchi e le sigarette di Aldo Ballarin ritrovati sul luogo dell’incidente, la tessera postale di riconoscimento di Valentino Mazzola e la medaglia d’oro alla memoria di Valentino Mazzola. Per un anno intero gli Azzurri giocarono con la maglia listata a lutto: al Museo del Calcio è conservata la divisa di Carlo Parola, con la banda nera inserita direttamente all’interno della manica sinistra. È la maglia numero 5 con cui giocò la partita Italia-Austria (disputata il 2 aprile 1950) valida per la Coppa Internazionale.



