La Guardia di Finanza sequestra azioni della Campari per 1,2 miliardi di euro

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Terremoto nel mondo della finanza. La Guardia di Finanza di Milano, su ordine della Procura di Monza, ha eseguito un sequestro preventivo da oltre 1,2 miliardi di euro nei confronti della holding lussemburghese Lagfin Sca, azionista di controllo del Gruppo Campari

L’inchiesta, coordinata dal GIP del Tribunale di Monza, ipotizza una presunta maxi-evasione fiscale legata a un’operazione straordinaria di riorganizzazione societaria avvenuta anni fa. L’oggetto del contendere non riguarda il mancato pagamento delle imposte sugli utili correnti, ma una specifica tassazione nota come exit tax (tassa d’uscita).

Cos’è l’exit tax?

L’exit tax è l’imposta che uno Stato richiede al momento del trasferimento della residenza fiscale di una società o dei suoi asset (le azioni) fuori dai confini nazionali.

Serve a tassare le plusvalenze latenti, ossia l’aumento di valore che gli asset hanno maturato finché erano sotto la giurisdizione fiscale italiana, ma che non sono ancora state realizzate tramite vendita. È un meccanismo che mira a evitare che le società delocalizzino per sfuggire alla tassazione sul guadagno di valore degli asset stessi.