La Meloni in silenzio sta preparando l’ennesimo ritocco alla legge elettorale

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La Meloni in silenzio sta preparando l’ennesimo ritocco alla legge elettorale, il Rosatellum nato per colpire il M5S che invece esplose nel 2018 e che venne poi modificato ancora dopo il taglio dei parlamentari

Oggi che la destra intravede il rischio di perdere molti collegi uninominali, specialmente al centro sud, da mesi cerca una nuova alchimia per restare aggrappata al potere. E questi signori pensano davvero di parlare alle enormi percentuali di cittadini che non votano più? Ci toccherà assistere a mesi di discussioni sulla prossima trovata per cucirsi addosso le regole del gioco, mentre il Paese chiede tutt’altro. Io una cosa la direi chiara. Fate pure la legge elettorale che volete, ma una volta approvata non si tocca più. La stabilità delle regole è un principio democratico.

Perché qualunque marchingegno costruito per penalizzare qualcuno salta se le persone tornano a votare in massa.

Ed è lì che si gioca davvero la partita del Paese. E a proposito di partite decisive, in primavera dovremo respingere la loro riforma della giustizia, una schiforma che indebolisce i cittadini e rafforza il potere politico, e che merita un NO grande come una casa. Perché chi tenta di piegare la giustizia ai propri interessi non merita affatto di stare nei posti dove si decide delle vite delle persone.