LA MUSICA E LE ISTITUZIONI INFONDONO DIPLOMAZIA, SPERANZA E RIPARTENZA: QUESTE MISSIONI VANNO INCORAGGIATE NON CRITICATE

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Video editoriale dedicato alla funzione economica e sociale dei grandi eventi, dalla Eurovision di Torino alla finale UEFA di Tirana, e al ruolo delle nostre sedi istituzionali: sono il nostro unico presidio sui mercati esteri per poterci difendere da corsari e consulenti improvvisati, utilizziamole!

Il nostro direttore politico Alessandro Zorgniotti, intervistato dall’editrice Loredana Buoso, ha tracciato un parallelo tra missione della musica e missione delle Istituzioni: il loro compito, nelle naturali differenze dei rispettivi ambiti, è favorire occasioni di incontro e convergenza, infondere messaggi in grado di rivolgersi alle generazioni e alle epoche future e allo stesso tempo di incidere sui problemi e sulle emergenze del momento.

Fare del polemismo e criticarle perché svolgono questa funzione, salvo poi sollecitarle quando si ha bisogno di aiuto o sostegno, è un esercizio di ipocrisia che non ci deve appartenere.

Dopo la musica a Torino, godiamoci la grande festa del calcio e dello sport a Tirana, con una finale UEFA che, di fatto, parlerà soprattutto italiano dal punto di vista economico e culturale. Ringraziamo la UEFA, la AS Roma, il Premier Edi Rama, il Sindaco di Tirana Erion Veliaj, l’Ambasciatore Fabrizio Bucci per quanto stanno facendo.

 

E non dimentichiamolo mai: dietro a quella che noi chiamiamo burocrazia, c’è il lavoro di tanti funzionari competenti che rappresentano il solo presidio per turisti e imprenditori che si recano per la prima volta su un mercato nuovo.

L’alternativa, che non ci appartiene, è quella di consulenti improvvisati e corsari che tutto promettono, tutto prendono e nulla mantengono.

Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI