“LA NUOVA LEGGE SULLA TUTELA DELLA PRIVACY È UNA SFIDA EUROPEA VIRTUOSA”

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Il Commissario per il diritto all’informazione e alla protezione dei dati personali ha svolto un ricevimento di fine anno per relazionare sull’adozione della normativa, di recentissima approvazione parlamentare, la cui entrata in vigore è prevista nel 2025

All’incontro hanno partecipato il Ministro della Giustizia Ulsi Manja, il Ministro per la Pubblica amministrazione e l’Anticorruzione Adea Pirdeni, il Presidente della Commissione per la Sicurezza Nasip Naço, il Difensore civico Erinda Ballanca, il Commissario per la lotta alle discriminazioni Robert Gajda

Onorevole Dervishi, Commissario alla privacy 

Nel discorso pronunciato durante la cerimonia, il Commissario della competente Authority, Besnik Dervishi, ha sottolineato che “oggi, con la legge appena approvata sulla protezione dei dati personali, il nostro Paese ha assicurato gli standard più elevati, definiti nel regolamento generale della UE sulla protezione dei dati personali. Ringrazio tutti quanti hanno concorso a una procedura durata quattro anni per consentire al nostro Paese di pervenire a un impianto legislativo pienamente allineato al quadro comunitario, un unicum a livello europeo”.

Ministri Adea Pirdeni e Ulsi Manja 

Il Ministro della Giustizia Ulsi Manja ha elogiato e apprezzato la tenacia del Commissario Dervishi nel portare avanti con successo il processo legislativo: “Questa legge dà garanzie ai cittadini albanesi, così come a quelli europei. Inoltre, è una garanzia in più per le aziende, per gli investitori e per gli utenti. Adesso la sfida si sposta sul piano dell’attuazione che dovrebbe essere responsabilità di tutte le Istituzioni e non solo del responsabile dell’Authority”.

Il Ministro Pirdeni ha ricordato che la legge sulla protezione dei dati personali – che ella ha seguito nell’ambito del precedente incarico di Viceministro della Giustizia – “è una delle più complesse, e un grande merito va attribuito al Commissario. L’adozione della norma è stata il prodotto sinergico di una serie di fattori che l’hanno portata avanti facendone un esempio di riferimento europeo che contribuisce ad accelerare il conseguimento dei nostri requisiti di integrazione e adesione in UE”.

Il Presidente della Commissione del Parlamento per la Sicurezza, onorevole Naço, ha riconosciuto che ‘è stato compiuto un buon lavoro con la stesura del provvedimento e che sono state spese molte energie per ottenere il miglior prodotto possibile”.

Questa legge porta con sé innovazioni che vanno di pari passo con gli sviluppi tecnologici e con la digitalizzazione dei servizi, come le nuove modalità di prestazione del consenso, il diritto all’oblio, la portabilità dei dati, la salvaguardia della privacy fin dalla progettazione, e la previsione di sanzioni più severe per le violazioni che comunque avranno un intento non punitivo ma preventivo e di proporzionalità. Ciò sarà una leva per favorire investimenti significativi nel quadro della transizione digitale e la sicurezza cibernetica nel settore privato oltre che in quello pubblico.