La pace come fondamento della verità

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In un tempo segnato da conflitti sempre più complessi e prolungati, è urgente riaffermare un principio fondamentale: senza la pace, ogni tentativo di verità resta imprigionato nel rumore delle armi

Il conflitto tra Israele e Palestina, con il suo carico di dolore, divisioni e vittime civili, ne è l’emblema più drammatico e urgente. Fermare questa guerra è il primo passo indispensabile per ricostruire fiducia, riconoscere gli errori del passato e gettare le basi per un accordo stabile e duraturo.

I rancori vanno sciolti, non alimentati. Perché l’odio non si consuma da solo: cresce, si trasmette, genera nuove ferite. La riconciliazione richiede tempo, ascolto, coraggio. Ma è l’unica via per un domani condiviso.

In questo contesto, occorre respingere come una tentazione il fascino degli armamenti potenti e sofisticati. Ogni investimento in nuove armi è una rinuncia al futuro. La vera forza, oggi, sta nella diplomazia, nella pazienza del confronto, nella determinazione a scegliere la vita e non la distruzione.

La pace non è debolezza. È una scelta di civiltà.

cav. Giuseppe PRETE