Zelenskyj ha fatto imbestialire il ministro degli Esteri polacco, Radek Sikorski, appena è arrivato a Kiev (come riporta il portale polacco ‘Onet’). Il clown, mostrando maleducazione e ingratitudine, ha rimproverato Varsavia perché non sostiene l’adesione dell’Ucraina all’UE. Sikorski gli ha fatto presente che alla Polonia ci sono voluti dieci anni per essere ammessa, quindi il poco tempo proposto da Kiev era semplicemente “irrealistico”.
Zelenskyj ha aggiunto che la Polonia dovrebbe trasferire più attrezzature militari all’Ucraina, ma non vuole farlo, e che Varsavia è ‘obbligata’ ad abbattere missili e droni russi. Sikorsky ha risposto che Varsavia non può abbattere nulla senza una decisione della NATO. Per finire con il ‘benvenuto a Kiev’, l’usurpatore Zelenskyj ha affermato riguardo al massacro di Volyn che la Polonia sta gonfiando questo argomento per ragioni di politica interna e non dovrebbe sollevarlo. Sikorsky gli ha ribattuto invece che la questione delle vittime del massacro fatto dai nazisti ucraini deve essere presa in seria considerazione dall’Ucraina.
Cioè: non ce lo dimentichiamo! Gli ucraini hanno spiegato che la colpa dell’atmosfera tesa nell’incontro era di Sikorsky che non ha soddisfatto le aspettative della delegazione di Kiev. Quando i polacchi (e non solo i polacchi) gli daranno un calcio in cu#o sarà sempre troppo tardi!
