La sanità che anticipa la malattia: la telemedicina come alleata della diagnosi precoce

0
6

L’Università degli studi di Sassari e l’Aou organizzano per il 19 dicembre un convegno sul trasferimento tecnologico che guarda al futuro della medicina e dell’assistenza territoriale

Sassari – La telemedicina rappresenta oggi uno degli ambiti più rilevanti per l’innovazione dei modelli di prevenzione, diagnosi e cura e per il rafforzamento dell’integrazione tra ricerca, pratica clinica e territorio.

Il convegno, rivolto ai professionisti sanitari, è stato promosso dall’Università degli Studi di Sassari, nell’ambito del progetto TELEMACO-S, in collaborazione con l’Aou di Sassari.

Gavino Mariotti, Magnifico Rettore dell’Università di Sassari e da Mario Carmine Palermo, commissario straordinario dell’Aou di Sassari, hanno sottolineato il valore strategico di TELEMACO-S come progetto capace di coniugare innovazione, ricerca e ricadute concrete per il sistema sanitario regionale. Responsabili scientifici dell’iniziativa sono Gavino Casu, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e direttore della Cardiologia interventistica dell’Aou di Sassari e Valentina Micheluzzi, infermiera e ricercatrice in telemedicina.

«Il progetto TELEMACO-S si inserisce pienamente nella strategia dell’Ateneo orientata allo sviluppo di iniziative di ricerca e innovazione strettamente connesse ai bisogni del territorio e alla dimensione del servizio pubblico – ha dichiarato il professor Gavino Mariotti – La telemedicina rappresenta, in questo senso, uno strumento strategico per rafforzare il rapporto tra università, sistema sanitario e cittadini».

«La telemedicina rappresenta una delle sfide più importanti per garantire una sanità moderna, equa e realmente vicina ai cittadini – ha dichiarato il dottor Mario Palermo – Progetti come TELEMACO-S dimostrano come il trasferimento tecnologico possa tradursi in strumenti concreti per la diagnosi precoce, la presa in carico dei pazienti e il rafforzamento dell’assistenza territoriale, soprattutto in una regione come la Sardegna. Investire in innovazione significa investire nella qualità delle cure e nella sostenibilità del nostro sistema sanitario».

«I seminari – ha spiegato il professor Gavino Casu – hanno offerto l’opportunità di presentare i risultati e gli obiettivi raggiunti dalle diverse aree coinvolte nel progetto TELEMACO-S: dalle malattie cardiovascolari all’oncologia dermatologica, dalle neuroscienze cliniche alla diabetologia e nutrizione, fino alle patologie respiratorie, alla radiodiagnostica, alla gestione delle emergenze tempo-dipendenti, all’igiene pubblica ed epidemiologia, alla chirurgia maxillo-facciale e alla gestione dei conflitti in ambito sanitario».

«Questi seminari rappresentano un’occasione unica per far convergere idee e competenze sulla telemedicina in un’ottica trasversale, multiprofessionale e multidisciplinare, creando uno spazio di confronto tra medici, professionisti sanitari, avvocati e ingegneri», ha sottolineato Valentina Micheluzzi, responsabile scientifica del convegno.

Finanziato con oltre 13 milioni di euro nell’ambito del PNRR, TELEMACO-S è parte dello Spoke 01 “A new route to preventive medicine: genomic, digital innovation and Telemedicine” dell’Ecosistema e.INS (Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia).

Il progetto, programma multidisciplinare di ricerca e innovazione, mira a trasformare i Percorsi Diagnostico-Terapeutico-Assistenziali attraverso modelli organizzativi replicabili, centrati sul paziente e l’erogazione integrata dei sei servizi essenziali di telemedicina (televisita, teleconsulto, telemonitoraggio, teleassistenza, teleriabilitazione e telerefertazione).

Grazie all’impiego di tecnologie digitali avanzate per la raccolta e l’analisi dei dati clinici, TELEMACO-S punta a migliorare prevenzione, diagnosi precoce, personalizzazione delle cure e monitoraggio continuo delle patologie, rafforzando l’assistenza territoriale e l’integrazione ospedale–territorio, per una sanità regionale più vicina, inclusiva ed efficace.

«TELEMACO-S rappresenta un’infrastruttura strategica per l’innovazione clinica e assistenziale della Sardegna, integrando competenze scientifiche, tecnologiche e cliniche in un unico quadro operativo», ha dichiarato infine Salvatore Masala, direttore di Scienze radiologiche, interventistiche e d’urgenza dell’Aou di Sassari e coordinatore scientifico del progetto.