Nessuno dei 31 progetti di investimento, presentati dai Consorzi ed Enti siciliani, ha intercettato tutti i criteri previsti per la selezione dei Progetti irrigui sul #PNRR
Questo significa che quasi 400 milioni di euro provenienti dal Piano ci sono letteralmente sfuggiti. E non per caso o per sfortuna, ma perché chi di dovere non ha saputo far combaciare quanto presente nei progetti con quanto esplicitamente richiesto.
L’inadeguatezza di Musumeci è tutta riassunta in questo flop che impatterà negativamente sull’ammodernamento della filiera aziendale agricola e del sistema di gestione idrica. Dall’assessorato all’Agricoltura e allo sviluppo rurale è arrivato puntuale l’attacco a Roma che avrebbe un atteggiamento ostile e vorrebbe per non meglio specificati motivi ostacolare la nostra regione, un attacco smontato dalla nota ufficiale emanata in mattinata dal Ministero delle Politiche Agricole. Nessuna ingiustizia subita quindi, ma l’ennesima dimostrazione che chi rema contro lo sviluppo dei nostri territori siede a Palazzo d’Orleans e non tra i palazzi romani.
Solo chi amministra con saggezza e lungimiranza comprende la portata dell’importanza che hanno i fondi del PNRR. Invece approssimazione e superficialità mal si conciliano con una gestione efficiente della cosa pubblica a discapito, purtroppo, della collettività.
