LA SINISTRA E LA CREDIBILITÀ PERDUTA

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Il confronto (oddio..confronto.. ) che si è verificato a seguito delle cose dette da Fedez non mi ha stupito

Ma racconta bene quanto enorme lavoro di ricostruzione di credibilità dobbiamo fare a sinistra. Non parlo di quel che avviene nel dibattito sulla RAI e neppure su quel che si registra dalle parti della querelle sul passato di Fedez. No, mi riferisco a quel che si legge su di noi, sulla sinistra, il centrosinistra, il PD. In diversi, mentre i leghisti insistevano con le loro follie, abbiamo infatti passato tempo a dover spiegare che Zan è un esponente del PD e che dunque, almeno su questo punto, a sto giro, il PD non ha nulla da dover dimostrare.

E in tanti hanno scritto (e continuano a farlo) che le priorità comunque sono altre, ad esempio il lavoro che non c’è o le difficoltà economiche.
Come se non si possa realizzare una buona legge contro l’omotransfobia e pure un altro solido provvedimento, che so, sul salario minimo (su cui vi dico peraltro domani qualcosa in più). La verità è che a forza di moderare toni e comportamenti agli occhi di molti non siamo credibili nè sul versante dei diritti civili nè su quello dei diritti sociali. Inutile piangersi addosso e spiegare il contrario, visto che di episodi nazionali e locali che il contrario lo racconterebbero ce ne sarebbero pure.

Bisogna semplicemente smentire le critiche coi fatti senza perdere tempo.