Il divario tra politica e cittadinanza si approfondisce sempre di più e genera spinte pericolose che riducono la partecipazione spostando sempre più il potere dal parlamento al governo e da questo al capo dello Stato.
I partiti sono deboli, sistema maggioritario non tiene più e le coalizioni, anche dalla vicenda di queste elezioni, escono distrutte.
A volere che una republica viva lungamente,
è necessario ritirarla spesso
verso il suo principio” scrive Machiavelli.
A mio avviso, è alla Costituzione che dovremmo tornare. Fa re una legge sui partiti, e impegnarsi a ricostruirli, facendo in modo di attrarre i migliori e più preparati e onesti cittadini alla politica, e costruendo meccanismi di partecipazione vera dei militanti e dei cittadini.
Abbiamo bisogno di una nuova legge elettorale proporzionale che eviti mostruosità insopportabili come quelle di dover votare anche chi ci è lontano dal nostro modo di pensare e dai nostri interessi; e insieme a questa legge una soglia di sbarramento ragionevole e un meccanismo di sfiducia costruttiva simile a quello che esiste in Germania.



