Questa volta è stata la ‘truffa del finto carabiniere’ a dare via a una maxi operazione dei Carabinieri nel cuore di Napoli, ma tra le truffe domestiche, diffuse soprattutto tra anziani e persone fragili, ci sono anche quelle del ‘finto avvocato’ e del ‘finto nipote’.
La vittima, ancora una volta, un’anziana signora, disabile al 100 per cento, convinta dai truffatori a consegnare tutti i gioielli che aveva in casa, per evitare l’arresto del nipote coinvolto in un presunto incidente stradale.
Grazie alle indagini, i militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto dei colleghi partenopei, hanno sgominato l’organizzazione che operava in tutto il Sud Italia. Due i pregiudicati coinvolti nell’attività criminale che si muoveva dalla loro base operativa nei pressi di Porta San Gennaro, punto di partenza per i loro colpi lungo la penisola meridionale.
La truffa del “falso carabiniere”
La segnalazione della truffa avvenuta lo scorso maggio a San Giorgio Morgeto, piccolo centro della provincia di Reggio Calabria, ha attivato le operazioni di indagine. Con il classico “metodo del falso carabiniere”, i due truffatori hanno raggirato un’anziana signora, invalida al 100%, convincendola a consegnare tutti i gioielli che custodiva in casa. Per persuaderla, hanno inscenato un falso incidente stradale in cui sarebbe stato coinvolto il nipote, e richiesto una finta cauzione per evitare l’arresto del giovane. Spaventata e preoccupata per il nipote, la donna ha ceduto i suoi preziosi, ricordi di una vita, per un valore stimato superiore ai 40.000 euro.


