Una cerimonia sulle note danzanti che hanno scandito la gioventù di padri e figli, ha salutato l’inizio della settimana internazionale della cultura svedese in Albania, nell’ambientazione elegante e condivisa – a metà tra caffè letterario e pub – del gettonato Destil Creative hub vicino a piazza Skanderbeg
Alla inaugurazione sono intervenute l’Ambasciatrice svedese Elsa Hastad, la Ministra della cultura dell’Albania Elva Margariti, e una delegazione del Comune di Tirana Capitale Europea dei giovani che da inizio anno a oggi ha già ospitato oltre un migliaio di eventi. Di questi, come ha ricordato la Ministra Margariti, più di 170 hanno fatto parte del circuito delle settimane internazionali della cultura avviate nello scorso mese di maggio con una pausa nel solo mese di agosto.
Margariti ha sottolineato il merito di un evento che si fonda sulla collaborazione delle sedi diplomatiche dei Paesi presenti in Tirana, simbolo di cooperazione economica e sociale e motore per uno sviluppo turistico destinato a perpetuarsi anche nel futuro grazie al coinvolgimento di una pluralità di città e territori caratteristici dell’Albania oltre alla capitale Tirana.
Oggi la delegazione svedese è infatti in trasferta a Scutari, città di riferimento del Nord del Paese, e venerdì la missione si sposterà nel sud nella culla UNESCO di Argirocastro per coinvolgere i giovani in progetti di campus en Plein Air nel settore della riscoperta del patrimonio storico ambientale e paesaggistico.
Il 15 settembre, si terrà un altro momento clou in piazza Italia, in prossimità del nuovo stadio Arena Nazionale, per un Abba party sulle note di mamma mia, mentre dal 16 la location centrale sarà il cinema Millennium sulla pedonale Toptani, vicino a piazza Skanderbeg, per un viaggio sul “Red carpet” che porterà alla scoperta del cinema d’impegno e animazione svedese e dei registi e artisti autori dei lungometraggi.
“La cooperazione tra Svezia e Albania offre un bilancio molto positivo e destinato a crescere ancora – ha dichiarato l’Ambasciatrice Elsa Hastad – in settori come la promozione dei diritti umani e civili, la parità di genere, la riscoperta delle tradizioni rurali e delle piccole comunità, la sostenibilità ambientale come fattore di sviluppo molte iniziative animeranno il futuro prossimo delle nostre collaborazioni”.




