Lagarde: l’Europa abbatta le barriere interne e rafforzi il mercato unico

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Se gli Usa continuano a vedere l’Europa come un avversario in termini di commercio e se la Cina continua a portare avanti politiche distorsive noi abbiamo la strategia che possiamo perseguire per difendere la nostra economia: dobbiamo e possiamo sbloccare le potenzialità del mercato unico, far diventare il mercato unico una fonte più dinamica di domanda per le aziende europee”

. Lo ha detto Christine Lagarde, numero uno della Bce, intervenuta al G30 40th Annual International Banking Seminar.

“L’Europa deve continuare a portare avanti misure che rafforzino la domanda interna, questo renderebbe la nostra domanda più resiliente e meno esposta agli shock esterni. Uno studio dell’Fmi sottolinea come noi abbiamo imposto tariffe su noi stessi con barriere interne, sulle merci 45%, sui servizi il 108%, ma se ne togliessimo già solo la metà – ha spiegato – guadagneremmo una grande capacità di commerciare tra noi stessi, non necessariamente con il resto del mondo. Una nostra analisi dimostra che una crescita di solo il 2% dei commerci nella zona Euro potrebbe controbilanciare pienamente la perdita verso gli Usa che deriva dalle attuali tariffe”.

Per Lagarde è “inaccurato definire il surplus estero dell’area Euro come fattore chiave degli squilibri globali. Esso riflette soprattutto fattori economici che stanno facendo marcia indietro e fattori demografici cui non possiamo sfuggire”, ha spiegato ricordando come con gli Usa “un surplus nei beni è compensato da un deficit nei servizi”.