L’ALBANIA VARA UNA GARANZIA GIOVANI DA 63 MILIONI PER 40.000 RAGAZZI

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L’annuncio del Viceministro Enkelejd Musabelliu nel corso dell’evento con il Premier Edi Rama dedicato alla presentazione del pacchetto sociale volto alla mobilitazione di risorse cofinanziate dai fondi strutturali della UE per realizzare il “gol” in materia di occupabilità degli under 35 e dei cosiddetti “neet”, coloro cioè non inseriti in percorsi né didattici né di formazione lavoro

Il Viceministro dell’Economia, Cultura e Innovazione, onorevole Enkelejd Musabelliu, durante un incontro svolto nella municipalità di Burrel – nell’Albania centro settentrionale nella contea di Dibra – per la presentazione dei Programmi governativi in materia di welfare attivo, alla presenza del Primo Ministro onorevole Edi Rama, ha ricordato ieri che, nella visione del Partito Socialista e sulla base delle azioni fin qui realizzate e di quelle previste per il prossimo quadriennio, i servizi sociali offrono una cura immediata ai sintomi della povertà, ma l’accompagnamento all’occupazione è la terapia definitiva per la povertà: “Il fulcro delle politiche occupazionali del nostro dicastero è rappresentato dal reinserimento sociale delle famiglie che beneficiano di assistenza economica”.

“Si inizia con i centri di formazione professionale e i programmi che ne costituiscono l’ossatura didattica e che nel corso degli anni sono stati integrati nel sistema di tipo duale e così accreditati, in maniera che, nel quadro dell’integrazione europea, i diplomi rilasciati dai corsi formativi saranno riconosciuti ovunque nella dimensione geografica della UE – ha proseguito il Viceministro – Il Servizio Nazionale e l’Agenzia Nazionale per l’Impiego dispongono di un programma molto specifico per l’intermediazione lavorativa delle persone beneficiarie di strumenti di assistenza economica, sono ben 6 gli interventi di promozione dell’occupazione, indirizzati a donne in difficoltà, capifamiglia e giovani”.

Non meno importante, e per nulla secondario, il capitolo relativo agli assegni di studio: il numero due del ministero competente ha ulteriormente precisato che “le borse e le erogazioni monetarie assegnabili nell’ambito della formazione professionale sono aumentate di oltre il triplo dal 2013 al 2024, passando dalle 1100 nel 2013 alle 4200 per tutti i bambini e i giovani provenienti da famiglie vulnerabili. La Garanzia, coerente con gli standards comunitari, va a beneficio dei ragazzi e ragazze che non studiano né lavorano e saranno 40.000 coloro che, in tale situazione di partenza, riceveranno un sostegno complessivo di 63 milioni di euro per essere formati e impiegati in futuro”, ha concluso Musabelliu.