L’allarme di Maurizio Martina

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Maurizio Martina, ex ministro dell’Agricoltura e oggi vice direttore generale della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha lanciato un allarme su Fanpage.it.

La guerra in Ucraina sta andando avanti e con il blocco delle esportazioni di grando la minaccia di una crisi alimentare globale diventa sempre più grave e rischia di avere conseguenze devastanti. “La situazione è molto preoccupante. Prima della guerra avevamo 50 Paesi in via di sviluppo che dipendevano per almeno 30% delle loro importazioni dal grano che arrivava dall’Ucraina, con 26 di che questi dipendevano addirittura oltre il 50% dal grano ucraino” ha spiegato Martina, sottolineando che alcuni Paesi sono più a rischio per via della dipendenza dal grano ucraino.

L’effetto del blocco dei beni agricoli, e in generale la grande incertezza che si è creata con la guerra, in particolare in questi Paesi ha fatto esplodere l’inflazione alimentare. Già i prezzi erano alti prima del conflitto, come conseguenza della pandemia, ora sono a livelli insostenibili. La preoccupazione che abbiamo è che andando avanti così le tensioni sociali in alcune realtà possano aggravarsi” ha aggiunto il vice presidente della FAO, spiegando che bisogna anche pensare alla stagione che verrà.

Crisi alimentare: “Dobbiamo prepararci a scenari più gravi”

Noi dobbiamo prepararci anche a scenari più gravi. Spero che sia evitabile, ma dobbiamo sapere che oggi abbiamo davanti una condizione molto delicata” ha spiegato Maurizio Martina, parlando di un’eventuale crisi alimentare più grave.