Home ATTUALITA' Landini: “Non solo dialogo sociale. Servono accordi e contrattazione”

Landini: “Non solo dialogo sociale. Servono accordi e contrattazione”

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“Nessuno si salva da solo”. Il mondo del lavoro è atteso da sfide globali che rendono quanto mai necessario, più che in passato, il reciproco riconoscimento di lavoratori, sindacati, imprese, governi. Dialogo sociale, quindi, certamente.

Ma anche contrattazione, un piano di riconoscimento più alto, dove i diritti di chi lavora siano riconosciuti e tutelati. Diritti a salari non poveri, alla cura, alla formazione.

“Nessuno si salva da solo”, ripete Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, nel suo intervento conclusivo al Labour 7, il summit dei sindacati che ha preceduto il G7 sul Lavoro di Cagliari, in Sardegna (qui il documento finale del vertice). Non si affrontano macro temi come intelligenza artificiale e lavoro, transizione verde e digitale, invecchiamento e formazione “ognuno nel suo Paese e ognuno da solo, ma c’è la necessità, sia sul piano sindacale sia sul piano politico, di essere in grado di avere linee e posizioni comuni”, ha spiegato Landini.