Landini si fa il partito schierandosi con i magistrati rossi. “Quel no che unisce”

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Tanto per sottolineare che no, l’opposizione dell’Anm alla separazione delle carriere non ha proprio nulla di ideologico, arriva il soccorso rosso della Cgil. Il sindacato è così poco preoccupato dalla crisi della rappresentanza sposa in automatico qualsiasi battaglia che sia contro il governo, con un comune denominatore: buttarla costantemente e puntualmente in confusione. Un ordine del giorno approvato dalla confederazione di Corso Italia l’altro ieri, mette in fila una serie di sloganetti a comporre un vero e proprio atto di fede alle tesi dell’Anm.

La riforma approvata in prima lettura alla Camera lo scorso 16 gennaio, scrivono, è «sbagliata e pericolosa». E aggiungono: «è evidente che l’obiettivo ultimo, e malcelato, sia quello di ledere l’indipendenza dei magistrati, necessaria a garantire il principio costituzionale dell’uguaglianza