ROMA – Il 1° marzo 2023 è una data importante per i beneficiari dell’assegno unico e universale. Chiariamo subito: come ha specificato l’Inps, chi ha presentato la domanda da gennaio 2022 ad oggi e se l’è vista accolta, non dovrà presentarne una nuova se le condizioni non sono cambiate. Ma a partire da oggi scattano gli aumenti e i conguagli relativi all’assegno unico in base alla fascia reddituale.
E non solo: è anche prevista la rivalutazione sulla base dell’inflazione, con un tasso dell’8,1%. Cambiano quindi sia i parametri di reddito e patrimonio per ricevere la misura che gli importi dell’assegno stesso. Per questo è importante aver presentato la nuova Dsu per rinnovare l’Isee e usufruire dell’importo completo. Altrimenti si continuerà sì a ricevere l’assegno, ma senza le maggiorazioni che spettano in base ai nuovi parametri.
fonte: agenzia dire



