Per tale ragione, come Sindacato UGL, chiediamo al Presidente Draghi e al Ministro Orlando di riaprire il tavolo di confronto tenendo conto dei profondi mutamenti verificatisi all’interno del mercato del lavoro in questi ultimi anni. È fondamentale, in tal senso, adeguare la normativa vigente e le disposizioni dei CCNL attualmente in vigore alla crisi occupazionale innescata dalla pandemia e alle numerose incognite che alimentano il clima di instabilità a livello internazionale, prevedendo nuovi strumenti e garanzie a tutela dei lavoratori.
Ci opponiamo, pertanto, ai numerosi tentativi volti ad indebolire il ruolo dei corpi intermedi e a limitare la libertà sindacale, ribadendo l’importanza centrale della contrattazione collettiva al fine di ampliare l’attuale cornice di diritti e per garantire i salari. Al contempo, auspichiamo quanto prima una coraggiosa riduzione del cuneo fiscale sul lavoro per difendere i redditi delle famiglie e ridare competitività alle imprese”.


