Lavoro regolare, filiere forti: in onda sulle reti RAI la campagna per la Rete del Lavoro Agricolo di Qualità
Roma – La legalità in agricoltura è una scelta che protegge le persone, rafforza le imprese e dà valore alle filiere, non uno slogan. È questo il messaggio della campagna istituzionale in onda sulle reti Rai, realizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con INPS, per promuovere la Rete del Lavoro Agricolo di Qualità e sostenere un’agricoltura fondata su regole, diritti e trasparenza.
L’attività si inserisce, infatti, nell’azione di comunicazione per la promozione del valore del lavoro regolare nell’ambito del Piano Nazionale per la Lotta al Lavoro Sommerso (Missione 5, “Inclusione e Coesione”, Riforma 1.2, del PNRR a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), caratterizzata dal principio per cui “fuori dal sommerso, è tutto un altro lavoro”.
Lo spot richiama l’idea che ogni prodotto agricolo porti con sé una storia. Una storia che deve poter raccontare esperienze di lavoro regolare, di sicurezza e di dignità. La campagna invita imprese e cittadini a riconoscere e valorizzare le filiere che rispettano le norme e contrastano così il caporalato e il lavoro sommerso: due fenomeni che danneggiano i lavoratori, alterano la concorrenza e indeboliscono l’intero sistema produttivo.
La Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, istituita presso l’INPS, è uno strumento di qualificazione che promuove comportamenti corretti e affidabili. L’adesione da parte delle imprese agricole significa scegliere la trasparenza, tutelare la reputazione aziendale e contribuire a un mondo del lavoro che rafforza la tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori.
Per i consumatori, significa orientare le proprie scelte verso filiere che garantiscono valore vero, misurabile e verificabile.
Per conoscere la Rete e le modalità di adesione, è possibile consultare i canali istituzionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Inps.
L’iscrizione alla Rete è possibile attraverso il servizio dedicato dell’INPS



