Le dimissioni di Gennaro Sangiuliano rappresentano un atto sacrosanto di responsabilità

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ma rendono ancora più assurdo il fatto che figure come Daniela Santanchè e Andrea Delmastro rimangano al loro posto. Da una parte, abbiamo un ministro che fa un passo indietro per questioni personali; dall’altra, due esponenti governativi coinvolti in vicende gravissime: Santanchè, indagata per frode ai danni dell’INPS, e Delmastro, accusato di rivelazione di segreti d’ufficio

. Di fronte a queste accuse, il governo non può chiudere gli occhi e continuare a difendere l’indifendibile, macchiando gravemente l’integrità delle istituzioni. Se l’opinione pubblica non protesta e non scende in piazza, questi personaggi continueranno indisturbati a mantenere le loro posizioni. Non basta lamentarsi: serve l’azione! Lo vediamo ogni giorno nella sanità: quante difficoltà affrontiamo nelle nostre strutture, eppure ci limitiamo a lamentarci con chi è seduto accanto a noi in attesa. Ma quando arriva il momento di mobilitarsi, troppo spesso si preferisce restare a casa.

E allora, almeno si preferisse il Movimento 5 Stelle! Se chi è dalla parte dei cittadini non ottiene il consenso della maggioranza degli elettori, il M5S non si arrende, ma non può utilizzare i voti che non ha. Continueremo a lottare per i diritti di tutti, ma è fondamentale che chi vuole un vero cambiamento ci dia forza con il proprio voto. Non restiamo in silenzio!

Facciamo sentire la nostra voce per una politica trasparente, una sanità che funzioni davvero per tutti e per ripristinare disciplina e onore nelle istituzioni!