LE DOGANE TERMOMETRO DELLA “FEBBRE” DA COMMERCIO ESTERO

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L’amministrazione statale, preposta alla gestione fiscale delle frontiere, ha incassato, nel periodo di luglio appena trascorso, 232 milioni di euro equivalenti di entrate, ovvero il 9,1 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2024

On. Petrit Malaj, Ministro delle Finanze 

Questo risultato – spiegano dalla direzione centrale delle Dogane – “è indice di un ritmo crescente di esecuzioni commerciali, nonché di una cooperazione sempre più efficace con il mondo delle imprese. In particolare, durante questo mese si è registrato un aumento significativo delle importazioni di prodotti soggetti ad accisa, con un aumento dei volumi in entrata di carburante, sigarette, caffè e birra sdoganati, incoraggiati dal costante rafforzamento della moneta nazionale Lek nei confronti in particolare di Euro e dollaro statunitense”.

Nel frattempo, con riferimento al periodo compreso fra gennaio e luglio dell’anno in corso, i ricavi totali hanno raggiunto la quota del miliardo 400 milioni di euro equivalenti, superando il piano e segnando un aumento del 4,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024. “Vale la pena di notare – proseguono dalla Direzione delle Dogane – che il tasso di cambio sfavorevole della moneta unica UE e del dollaro USA, ha comportato un effetto negativo di 50 milioni di euro equivalenti”.

Questi dati – sottolinea in conclusione il Ministro delle Finanze, Petrit Malaj – “dimostrano non solo l’aumento della domanda di beni, espressione del rafforzamento dei redditi e del potere d’acquisto dei cittadini trainato anche dall’allungamento della stagione turistica, ma nello stesso tempo denota i continui sforzi dell’Amministrazione doganale per garantire controlli più efficienti e facilitare la circolazione delle merci nell’ottica della progressiva integrazione con i mercati dell’Unione europea e del vecchio continente”.

La dogana di Durazzo si pone al servizio altresì della destinazione del mercato kosovaro in virtù degli accordi di tipo intergovernativo siglati nell’ambito dei Balcani aperti.