Le parole senza comportamenti conseguenti valgono poco

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conte
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E di certo non bastano a ripulirsi la coscienza. Dopo 22 mesi, il Ministro Crosetto dice che il Governo di Israele “ha perso ragione e umanità” e che “vanno prese delle decisioni che obblighino Netanyahu a ragionare”. Bene, finalmente.

Ma finora dove siete stati? Dov’eravate mentre era in corso di svolgimento un genocidio, con oltre 60mila palestinesi trucidati, tra cui 18mila bambini? Dove eravate mentre sistematicamente venivano uccisi giornalisti e reporter – ancora oggi – tutti scomodi testimoni di questa carneficina? Dopo 22 mesi Crosetto scopre che il Governo “amico” di Netanyahu ha perso la bussola, ha calpestato qualsiasi principio di umanità.

E adesso, che anche lui ha capito quello che tutti gli italiani in buona fede e l’intero mondo hanno compreso da un pezzo, che succede? Che il nostro Governo va in pari con la propria coscienza? Che il silenzio complice a cui abbiamo sin qui assistito viene compensato e se mai cancellato da queste parole? Ministro Crosetto, innanzitutto, inviti Meloni a esprimersi chiaramente e a prendere le distanze dalle azioni del suo amico Netanyahu.

Ma soprattutto dimostrate nei fatti che davvero vi siete pentiti della ignobile copertura politica e militare che fin qui avete offerto a un Governo genocida: strappate il memorandum per la cooperazione militare tuttora in corso, disponete con l’Europa l’embargo totale di tutte le forniture militari per e da Israele, adottate sanzioni economiche contro Netanyahu e i suoi sodali. Di fronte al dramma umanitario più grande del nostro tempo le chiacchiere stanno a zero, Ministro.