LEGAMBIENTE, Verso la COP30: la scelta che può cambiare il futuro

0
6

Dal 10 al 21 novembre il Brasile ospiterà la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP30).

A 10 anni dall’Accordo di Parigi, la posta in gioco non è mai stata così alta: il mondo deve decidere come e quanto liberarsi dai combustibili fossili, garantendo una transizione equa e giusta, che non lasci indietro lavoratori, territori e comunità.

La crisi climatica non è un rischio lontano: è il presente.

Ogni giorno ne sperimentiamo le conseguenze, tra eventi estremi sempre più violenti e tensioni sociali che si intrecciano all’instabilità ambientale.

Agire per il clima significa agire per la pace.

Affrontare l’emergenza climatica vuol dire costruire un futuro più sicuro, più giusto, meno esposto a conflitti e disuguaglianze. Rivendichiamo il diritto collettivo a un domani prospero e pacifico, per tutte e tutti.

Alcune (purtroppo pessime) notizie

Carne e latticini pesano più del petrolio.

Un nuovo rapporto, Roasting the Planet, denuncia il ruolo dell’industria zootecnica nella crisi climatica: le 45 maggiori aziende mondiali di carne e latticini emettono più gas serra dell’intera Arabia Saudita. Se fossero uno Stato, sarebbero la nona nazione più inquinante al mondo.

Barriere coralline oltre il punto di non ritorno.

Il Global Tipping Points Report avverte: il riscaldamento globale sta spingendo le barriere coralline tropicali verso un collasso irreversibile. Ecosistemi fondamentali per un quarto della vita marina e per quasi un miliardo di persone rischiano di scomparire.

E finalmente qualche buona notizia

Miami Seaquarium: finisce un’epoca!

Dopo settant’anni di spettacoli e battaglie animaliste, il Miami Seaquarium chiude definitivamente. Una vittoria simbolica nella lunga lotta contro lo sfruttamento di orche, delfini e pinguini per l’intrattenimento umano.