Anche per questo oggi è prevista una cabina di regia tra il premier Mario Draghi e i capidelegazione delle forze di maggioranza e poi è in programma il Consiglio dei Ministri (alle 17) per la presentazione del Def, il documento di Economia e Finanza che disegna la cornice della politica economica del governo. Un compito difficile per Palazzo Chigi che, in uno scenario così complesso, deve far quadrare i conti pubblici. A pesare è l’incertezza, la guerra in Ucraina, le sanzioni alla Russia e l’acuirsi della crisi energetica.
Dopo la ripresa record del 6,6% del 2021, certificata ieri dall’Istat, quest’anno il nostro Pil rallenterà e potrebbe non superare il 3%. Secondo le indiscrezioni di stampa, il governo potrebbe mettere l’asticella al 2,8%. Un livello più basso rispetto al 4,7% stimato a ottobre.


